Quando la gelosia eccessiva logora i rapporti di coppia: risolvere il problema in tempi brevi con la terapia breve strategica
La gelosia ha da entrar nell’amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
Francesco Algarotti
Ogni persona coinvolta in una relazione amorosa avrà provato almeno una volta un sentimento di gelosia nei confronti del partner. Attenzioni particolari, sguardi di un altro o di un’altra, anche solo il sospetto di un interesse rivolto altrove, scatenano una sensazione di disagio dovuta al timore della perdita della persona amata. La gelosia, d’altra parte, ha radici biologiche e culturali molto forti quindi è certamente “umana” e, in una certa dose, anche positiva per il rapporto di coppia perché Il partner ha così modo di sentire di essere importante per l’altro.
Ma cosa accade quando la gelosia diventa eccessiva? In questi casi piuttosto che servire a mettere un po’ di pepe nel rapporto di coppia, si trasforma in una vera e propria paranoia che provoca un lento e inevitabile logorio della relazione.
La persona eccessivamente gelosa è convinta che l’altro o l’altra prima o poi la tradirà, oppure che lo abbia già fatto e ricerca “prove” non tanto per smentire ma piuttosto per confermare la sua convinzione. A questo scopo mette in atto tre tentate soluzioni che, di fatto, aggravano il problema: il controllo, la richiesta di rassicurazioni, le recriminazioni sulle presunte colpe.
Il controllo viene rivolto a tutto quello che fa il partner (telefonate, messaggi, movimenti e impegni). Ha come scopo quello di smascherare il tradimento atteso o di evitare che questo si consumi. L’eccesso di controllo esercitato determinerà inevitabilmente un atteggiamento difensivo da parte del partner e la messa in atto proprio di quei comportamenti che inducono il sospetto.
Molto comune è il caso in cui vengono omessi particolari della propria vita, dapprima raccontati serenamente, per evitare scenate. Si assiste quindi alla creazione di quello che si cercava di evitare.
Le continue richieste di rassicurazioni hanno solo l’effetto di irritare chi le riceve e di aumentare l’insicurezza di chi le formula. Di fatto, non essendo spontanee hanno il sapore di una confessione estorta!
Le recriminazioni sulle presunte colpe trasformano paradossalmente ciò che viene temuto in un diritto legittimo dell’altro. Sentirsi inquisiti fa scattare delle reazioni emotive che cancellano la colpa e fanno nascere la voglia di scappare o aggredire (Nardone, 2013). Nel momento stesso in cui inquisiamo qualcuno per ciò che potrebbe aver fatto, lo rendiamo subito vittima di colui o colei che rende la vita impossibile.
Nessuna persona rimane fedele a un’altra per effetto della gelosia. Il suo eccesso è quindi del tutto inutile per il mantenimento di un sano rapporto di coppia.
L’unico modo per costruire un rapporto che abbia basi solide è fare star bene l’altro il più possibile senza dimenticare di amare e rispettare se stessi.
La psicoterapia breve strategica, lavorando sulle appena descritte tentate soluzioni disfunzionali può aiutare in tempi brevi, attraverso l’uso di sofisticate tecniche terapeutiche, a raggiungere questo obiettivo incrinando la credenza alla base del problema.
Bibliografia:
Nardone, G., Balbi, E. (2013), Correggimi se sbaglio, Ponte alle Grazie, Milano.
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